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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254910
Saltini, Guglielmo Enrico 19 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Rosenstein e un altro reale a Stuttgard, ambedue di buon disegno; nella città medesima una cavallerizza, che è tenuta tra le più grandi della Germania, e

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fabbrica delle antiche Stinche, e l’altro pel nuovo quartiere di Barbano; quelli per la facciata del Duomo di Firenze, che desideriamo vedere al prossimo

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di tipografia e poi l’altro grazioso degli Alberti sul canto di via del Fosso in faccia alle antiche case di codesta famiglia. —LEOPOLDO PASQUI pure

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prima un bambino che sorride scherzando con un cane, poi un altro assiso in terra che porge fiori. Nel 1830, quando l’architetto Baccani fece più

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cominciare del secolo) mostrò ben presto che poteva riuscire scultore valente. Un suo bassorilievo sotto la statua del Primo Leopoldo a Pisa, un altro

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della più vera amicizia. Da lì in poi il Susini non si occupò d’altro che del disegnare e modellare membra umane, e tal volta intieri corpi. Molti Musei

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addetto al R. Museo. Le sue preparazioni di animali, di piante, di fiori e di frutti, gli organismi vegetabili, e quant’altro in somma può essere utile allo

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conto. Più che altro si occupò di ritratti e, buoni o cattivi, ne fece a quanti forestieri capitarono in città; ed acquistò fama grandissima in gran

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E vuolsi infine mentovato un altro pittore di storie a fresco, che sebbene ricco di feconda immaginazione, e di prontezza singolare, ebbe a’ suoi

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pittore la commissione d’un altro gran quadro per la cappella della Madonna nella cattedrale d’Arezzo, esprimente il trionfo di Giuditta sull’ucciso

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amarono di molto affetto; e quando fu commesso al primo il quadro della Giuditta per la cappella d'Arezzo, volle ad ogni modo che fosse allogato l’altro

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province italiane e delle nazioni sorelle1. Intendemmo dunque scrivere una succinta relazione e niente altro: se in avvenire, la buona ventura ci seconderà

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altro nei freschi. E sebbene oggi le opere che fece non sieno in fama come ai tempi della sua giovinezza, non possono negarglisi pregi nella

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polmonare, che troppo da lui spregiata in principio, ora s’era fatta insanabile. E avuto appena il tempo di dar l'ultima mano a un altro suo stupendo

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gentildonna anconitana che porge la mammella a un soldato morente di fame, durante l’assedio del Barbarossa (1174), e l’altro del Savonarola innanzi a

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ornati di stranissime fogge; la seconda barocca nell’insieme e nel disegno scorretta, non ha altro pregio tranne la tenacità della materia, la quale

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E primo d’ogni altro per ordine di tempo si fa innanzi nella bella schiera dei nostri CARLO GREGORI di Firenze (n. 1719, m. 1759) che fu incisore a

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Contemporaneo al Bartolozzi si levò nell’arte un altro fiorentino, VINCENZIO VANGELISTI (n. 1744 circa, m. in Milano nel 1793), meno grande, se

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Marchese, che sta in fronte ai suoi Scritti varj nell’edizione del Le Monnier, e l'altro di Giovan Battista Niccolini fatto recentemente per

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